Si può essere laureandi ingegneri, magazzinieri e allo stesso tempo produrre musica elettronica ispirati dalla lingua tedesca.
Mirko Chiusolo, in arte Blue collar, è quanto detto su.
Mi ha raccontato di sé e del suo primo EP, dal titolo Prometheus, durante l’intervista avvenuta il 7 maggio 2021.
La vita operaia gli appartiene, gli sta a cuore e questo legame lo ha voluto trasferire anche nella musica, a partire dal nome con il quale si presenta.
Blue collar nasce ad aprile 2020 e vede la collaborazione di Rome in Reverse, alias Antonella Pacifico.

Prometheus raccontato pezzo per pezzo
Prometheus, titolo del suo primo EP, prende ispirazione dalla mitologia greca, di cui Mirko ne è appassionato. Allo stesso tempo richiama la serie TV “Dark”, la Germania e la lingua tedesca, dalla quale Mirko raccoglie parole e intitola i 4 pezzi del suo primo EP.
Ogni brano contiene una curiosità che Mirko pazientemente mi descrive:
- Gansehaut, primo brano, vuol dire letteralmente “pelle d’oca” ed è la prima sensazione che Blue collar ha provato quando ha sentito in cuffia il suo EP finito;
- Die zukunft è fiducia nel futuro ed è legato ad un discorso più futuristico che futurista, ci tiene a precisare l’artista;
- Von..bis prende ispirazione da “Da A ad A”, titolo di una canzone di Morgan.
- Meine kraft è letteralmente “la mia forza”, sulla quale Blue collar aggiunge: «La mia forza è anche quello che ho voluto trarre da questa esperienza, progetto voluto fortemente e che finalmente si è realizzato. Io ho trovato la mia forza in Blue collar e nella musica, presente costantemente nella mia vita.».
Le ispirazioni di Mirko Chiusolo
Blue collar è un grande amante della musica, ma un’altra attività che coltiva già da un po’ di anni è lo studio della cultura e la lingua tedesca, non a caso è stato definito un “raccoglitore di parole tedesche”, parole che seleziona per affinità elettiva e che fanno riflettere e ispirano, insieme ai vari ascolti musicali, David Bowie prima di tutti.
Ad ispirare Mirko Chiusolo, a parte diversi musicisti, ci sono anche Andy Warhol e Maurizio Cattelan, per dirne due. Tutti soggetti che partendo da 0 hanno costruito la loro carriera, contando solo sulle loro forze e il loro estro.
Blue collar aggiunge: «Con la musica ho un rapporto intimo e viscerale, è qualcosa che coltivo sin dalla tenera età e dalla quale non riesco a distaccarmene. Qualsiasi cosa io faccia nella vita, insieme alla musica il suo peso si fa più leggero.»
Piani e progetti futuri di Blue collar
Tra i piani futuri, è in progetto la realizzazione di 2 pezzi che vedranno la partecipazione di 5 artisti, diversi per caratteristiche e provenienza, in programma per il periodo estivo.
Un altro lavoro prevede la collaborazione di Spud Bencer, e pare sarà più minimal, più incisivo e “rumoroso”. Per scoprirlo e gustarcelo, non ci rimane che attendere.
Intanto, facciamoci attraversare dalle note elettroniche di Blue collar, che sin dal primo pezzo sanno attrarre e metterci in carreggiata. Al secondo brano corrono e rapiscono, con la voce di Rome in Reverse, che si fa viva e delicata fino alla fine.
I suoni di Prometheus sanno essere dolci al punto giusto, a tratti acidi e impercettibili. Nel complesso capaci di raggiungere lo scopo, quello di scomporci un po’ e alleggerire.
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