“Napoli stellata” è il nuovo progetto di Say It In Napulitan, che attraversa gli affascinanti vicoli della città partenopea e racconta un amore, con dolcezza, malinconia ed eleganza.
Lucì è la protagonista della storia, scritta e interpretata da artisti emergenti: Ramè, Elyk, Zack, Ros XSempre, Notredam, Verdero.
«Napoli Stellata nasce dal bisogno di raccontare una storia che avevo dentro da tempo. È fatta di emozioni sincere, immagini nitide e suoni capaci di riportarmi a momenti precisi. Lucí
non è solo un personaggio: è un concetto di amore vero, quello che lascia tracce, che cambia forma ma resta.
Il progetto aspira a creare un’esperienza immersiva che unisca musica, parole e immagini, per coinvolgere chi ascolta a un livello profondo. Vuole dare voce a una nuova generazione di artisti partenopei, raccontando Napoli da una prospettiva fresca e autentica. “Napoli Stellata” vuole emozionare, far riflettere e mettere in luce un modo diverso di vivere e sentire la città e l’amore.».
Così Tommaso Coseglia, ideatore del progetto, definisce “Napoli Stellata” e ha scelto di dare voce a talenti emergenti perché li ha conosciuti quasi tutti durante serate in locali e lo hanno colpito
per la loro autenticità e per la capacità di trasformare vissuti e sensibilità in suono.
Per lui rappresentano l’anima più autentica di Napoli: quella che resiste, crea e emoziona lontano dai riflettori. In “Napoli Stellata” lui descrive il loro ruolo come fondamentale: questa non è solo la sua storia ma è anche la loro e di Lucí, e l’hanno resa reale, intensa e condivisa.
Musica, parole e immagini sono le tre forme d’arte scelte per raccontare la storia d’amore che vede protagonista Lucí:
«Napoli è una forma d’arte viva: una città che suona, parla e si mostra. Ho sentito il bisogno di far convivere questi tre linguaggi perché volevo un’esperienza totale, immersiva. Lucí, la protagonista, è una musa ma anche un simbolo: incarna Napoli stessa, con tutta la sua dolcezza e malinconia.
Ambientare la storia nei luoghi simbolo della città è stato naturale: ogni scorcio, suono e parola ha contribuito a rendere reale una vicenda intima e collettiva. Napoli non è solo uno sfondo, ma carne, anima, la vera quarta protagonista di questo racconto.».

Napoli Stellata in 7 pezzi, da Via Palizzi a Piazza del Plebiscito
Sette sono i pezzi che riempiono “Napoli Stellata”, da Via Palizzi fino a Piazza Plebiscito. L’intro è scandito da una voce che è carezza e invito ad immergersi in questa storia nuova che si estende per antiche vie, piene di storia e attrazione.
Con “Un attimo” ad offrire la sua voce è Ramè:
«Per me la musica è sempre stata condivisione: di idee, ideali, visioni. Far parte e tirare su questo tipo di progetti a parer mio muove ancora speranza, speranza di aggregazione e sentimento di appartenenza. Il progetto mi è sembrato da subito autentico, ed è stato quello che più mi ha spinto a volerne essere parte. È stato bello conoscere tutti gli artisti e le persone coinvolte, un grazie enorme va a Tommy che ha saputo magistralmente coordinare tutto e tutti.».
L’elettronica è il genere che maggiormente attraversa l’intero album, compreso il terzo brano “Napoli Stellata” che prende il nome del progetto, interpretata da Elyk, un artista che nella sua musica fa coincidere generi come alt rnb, pop e indie.
Poi è la volta di “Uocchie” di Zack:
«Sono stato contattato da Tommy, precisamente il 25 Aprile, me lo ricordo ancora. Lui cercava per il progetto un artista un po’ fuori dagli schemi, che potesse raccontare nella storia di Lucì, il tradimento. Mi ha parlato del progetto, senza darmi troppi dettagli sugli altri artisti o sul tipo di vibes che cercasse. Io l’ho colta come sorta di sfida e subito mi sono cimentato nel lavorare al brano. Mi ci sono voluti solo 2 giorni e bam.. gli passo la bozza di “Uocchie”. Subito gli piace, e stranamente è azzecata per il progetto. Quando poi ho ascoltato gli altri pezzi del mixtape, ho capito la visione di Tommaso, e sono rimasto stupito, da quante energie si possono creare da così poche persone.».
“C’amma Fà” è il pezzo successivo di Ros XSempre, che normalmente unisce le sonorità punk e la lingua napoletana e qui dà libera espressione al suo talento.
Con tutta calma si arriva a “Piazza Plebiscito“, probabilmente il pezzo che emerge con più forza: a favorirlo è il testo e la melodia delicati, e la voce intensa di Notredam:
«Sono stata contattata dalla pagina Say It In Napolitan verso inizio aprile ed è stata una bellissima sorpresa scoprirli e più in particolare il progetto “Napoli Stellata”. La mia musica è strettamente collegata alle mie abitudini e quindi ai posti che mi hanno cresciuta e Napoli è entrata a far parte della mia vita a partire dalla mia adolescenza, di conseguenza tutti i luoghi che costellano Napoli sono pieni di ricordi e significato per me. È stato un onore poter descrivere una scena così sentita rappresentata proprio da Piazza Del Plebiscito. È speciale poter parlare di Napoli in maniera così personale e appassionata, penso che questa città se lo meriti nonostante tutto.».
L’EP si conclude in bellezza con “Comme Staje” di Verdero, in cui timbro e interpretazione singolari dominano l’andamento del brano:
«Ho preso parte a questo progetto perché la visione di Tommaso mi ha centrato in pieno. Mi ha travolto come un’onda. Impazzisco per la verità e trovo che questo sia un disco davvero reale, sofferto, di vita vera. E quanto è bello quando il dolore si trasforma in arte. È una storia che mi appartiene. E ora finalmente è di tutti noi.».
“Napoli Stellata” è frutto di un’idea nobile, volta a valorizzare sia la meravigliosa Napoli, con la sua lingua d’origine e la sua anima, che i talenti emergenti: l’arte ha avuto questo ruolo e chi ne ha fatto parte ha goduto di questo privilegio attraverso il proprio originale contributo. È giusto premiare prima di tutto l’intento ma anche il risultato, capace di far rivivere la profonda bellezza di una città, con amore, cura e la giusta dose di estro.
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