Dalen, la nuova “Emigrato”, l’incontro con Vecchioni: è il cantautorato che si unisce all’elettronica

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Dalen è un cantautore di origini calabresi che si è già fatto conoscere, circa un anno fa, durante questa intervista.

Oggi è tornato con un nuovo singolo, dal titolo “Emigrato”, attraverso il quale ha avuto modo di sperimentare e mischiare il cantautorato, suo genere di partenza, con la musica elettronica.

Chi lo conosce già, avrà sicuramente colto quanto sia cresciuto musicalmente ed evidente è il suo desiderio di andare oltre la zona di comfort.

Dalen con “Emigrato” ha conservato il suo senso di appartenenza, la consapevolezza nei confronti di una terra che lo ha visto nascere e la spinta a superare i suoi limiti e gli stessi che il Sud a tratti impone, e lo presenta così:

«L’intenzione è quella di raccontare in maniera precisa tutta la stratificazione emotiva che sta dietro al titolo del brano, che è “Emigrato”, guardando dal punto di vista di una regione come la Calabria, dove l’immigrazione fa parte geneticamente della sua natura. E scavando nei ricordi, nei racconti e nell’osservazione fuori da me, ho visto che la stratificazione è molto complessa e numerosa.

C’è l’odio per la propria terra, l’amore per la propria terra, la cultura di far odiare la propria terra già in tenera età. Perché c’è un rapporto paradossale con questi territori. La gente va via, ha paura di andare via, vive male il luogo in cui vive, ha nostalgia di questo territorio, ma lo maledice appena ci torna.».

Dalen ha voluto raccontare il paradosso di una relazione così complicata, così malsana, e all’interno inserire anche un elemento molto vivo, molto attuale: quello di arrivare a tutti i costi a un obiettivo. Il brano inizia con un intro a cappella dove le parole sono proprio “Tornerò con la grana ed il successo”:

«Questa è il tormento che viviamo in un mondo attuale. Siamo ciò che raggiungiamo, ciò che possediamo, non ciò che siamo in quanto esseri umani. E questo tormento tormenta anche il protagonista del brano, che è spinto da questo incubo e quindi brama il potere a tutti i costi.

L’idea è quella di pensare al fatto che il raggiungimento di un obiettivo è sicuramente un motivo di vita e, sicuramente, nel caso sia un sogno, un motivo di vita che cambia tanto la qualità della stessa. Ma la domanda è, per raggiungere questo sogno, siamo disposti proprio a lasciare tutto il resto alle nostre spalle?».

“Emigrato” di Dalen è un brano con alta percentuale autobiografia. Stavolta l’artista ha voluto fondere più generi e sentimenti, ha pensato di voler scrivere e produrre “una canzone per il cuore e per il culo”, a detta sua.

Con “Emigrato”, Dalen ha percorso un territorio vastissimo, enorme, affascinante, mai esplorato, che è appunto quello della musica elettronica e della dance, nel linguaggio e nei suoni. E il brano è stato infatti concepito con tantissimi piccoli e grandi strumenti, sia analogici che digitali, dai sintetizzatori alle tracce audio campionate, filtrate, modificate, alterate.

Emigrato di Dalen, e poi? L’incontro con Roberto Vecchioni e un nuovo singolo

“Emigrato” anticipa sicuramente un nuovo singolo che uscirà dopo l’estate e che sarà sorprendente quanto “Emigrato”, come racconta Dalen. Ci sta già lavorando ed è in parte diverso rispetto ai due singoli usciti, quindi “Crotone” prima ed “Emigrato” dopo.

Emigrato lancia il tour estivo che lo vede in Campania, in Veneto, in Piemonte, anche in Lombardia e per tutta la penisola, fino al sud Italia: in Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata. Il progetto itinerante è “Emigrato Tour”: avrà luogo fino a settembre e poi da ottobre inizierà la promozione e l’uscita del prossimo singolo, e da lì inizierà il tour nei teatri.

“Emigrato tour” vedrà collaborazioni a cui Dalen ci tiene molto, tra cui quella con Roberto Vecchioni. Ci saranno infatti diversi incontri con il professore in giro per l’Italia quest’estate, aprirà alcuni suoi concerti e continuerà anche con Alex Britti e Bastianich.

A proposito di Roberto Vecchioni, la possibilità per Dalen di aprire un suo concerto a Bologna al Teatro Europa Auditorium, durante l’ultima tappa dell’”Inspiegabile tour”, è descritta come l’esperienza più bella della sua vita. Incontrarlo non è stata solo una crescita professionale ma anche e soprattutto umana:

«L’incontro con Roberto mi ha messo davanti ai miei limiti, mi ha fatto capire quanto è lunga la strada per arrivare ad avere delle capacità di scrittura, di empatia con il pubblico, con se stessi, come riesce a fare un colosso come Roberto Vecchioni.

Quindi l’incontro con gente del genere è importante non solo  per la visibilità o per il fatto che qualcuno ti accosti a un cantautore storico. È chiaro che Roberto Vecchioni è uno dei cantautori più importanti del nostro paese, ma la cosa che porti veramente a casa è una ricchezza nascosta che hai tu dentro. Potrai inoltre riflettere molto tempo su quella singola esperienza, dalla quale trarre tantissimo insegnamento.».

E inoltre, sull’apertura del concerto di Roberto Vecchioni, Dalen esprime così le sue emozioni:

«Ho condiviso il palco con Roberto, nel senso che ho suonato venti minuti prima del suo concerto e quando lui è entrato sul palco sono stato veramente felice e commosso dal fatto che lui abbia speso le prime parole rivolgendosi al pubblico, parlando di me e della forza che era nata, che aveva generato quel mio momento musicale.

È trascorso quasi un mese e mezzo e devo dire che ancora il ricordo, non quello visivo ma quello emotivo, è molto vivo. Io la mattina molte volte mi sveglio ed è il primo pensiero che ho e la sera mi addormento e magari è l’ultimo pensiero che ho perché è un’emozione così profonda che ancora lavora e secondo me lavorerà per un sacco di tempo.».

Dopotutto, a cosa aspira Dalen ce lo dice in queste ultime parole:

«Io voglio sentirmi libero di entrare e inoltrarmi in nuovi mondi. La cosa a cui tengo è di entrare con l’umiltà e con il rispetto massimo per quel linguaggio, per quei colori e cercare di farne buon uso e tirare fuori delle tonalità sonore che mi somiglino, che somiglino al me di quel momento.».

L’artista ha maturato profonde aspirazioni che coltiva ogni giorno, insieme a quella forza ma insieme pacatezza d’animo che lo contraddistingue. La sua musica e i suoi testi parlano di un artista che si evolve, si confronta e prende spunto da qualsiasi valevole esperienza. Non stanca Dalen, può attrarre pezzo dopo pezzo. Prima, post e con “Emigrato”, scoprilo anche tu!

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