Darte è Carmelo Irto, ragazzo 25enne che lascia la Calabria per raggiungere Milano e inseguire il suo sogno, ovvero affermarsi come cantautore.
L’artista dice:
«Prima facevo musica per hobby e per passione, successivamente è nata quell’esigenza di trasmettere anche qualcosa attraverso la mia musica, le mie parole e quindi ho iniziato a scrivere e il progetto Darte nasce proprio da questo desiderio.»
A Carmelo piace la bella musica, principalmente quella pop, ma anche urban-pop e rap. Il mondo indie-pop, nato tra 2015 e 2020, ha influenzato molto il suo modo di fare musica, ad esempio Calcutta e Fulminacci hanno rappresentato un punto di riferimento per la sua scrittura e ispirazione.
Fino ad ora ha pubblicato singoli ma l’idea è quella di accorparli ad un EP e promette che a breve usciranno nuovi pezzi.
Da un singolo all’altro Darte si evolve ed è percepibile. In questi anni ha ascoltato musica nuova e diversa che lo ha pian piano cambiato e migliorato. I testi sono un po’ autobiografici ma a Carmelo piace attingere anche dalle storie degli altri.
Per l’artista è importante realizzare musica che gli permetta di esprimere se stesso, non a caso si lascia ispirare dalle frasi che velocemente gli passano per la testa, magari legate ad un sogno o un evento che la vita quotidiana gli regala. La sua voce è profonda e i suoi brani dimostrano una cura per la scrittura e una predisposizione all’ironia.
Il rapporto con la Calabria, la sua terra d’origine, dove cresce e si forma, c’è anche se non è esplicito, per lui rappresenta un punto cardine fondamentale e un luogo in cui spera di esibirsi presto come Darte.

Darte, tra scrittura e primi singoli
Il suo interesse per la musica ha inizio all’età di 12 anni, con un Canta-tu regalatogli dalla madre e non si ferma lì, procede con maggior curiosità. Infatti, in seguito Darte studia in Accademia di canto a Reggio Calabria, un percorso che lo ha aiutato ad acquisire consapevolezza musicale. Più in là ha intrapreso un’esperienza al CET di Mogol, formativa e decisiva, in cui è entrato da interprete e ne è uscito arricchito, soprattutto dal punto di vista della scrittura.
“Belli come prima” è il pezzo tramite il quale ha espresso di più la sua parte intima. Invece “Tisana love” è l’ultimo brano, che vede la collaborazione di Alessando Landini e Marco Ravelli dei Pinguini Tattici Nucleari. Rispetto agli altri pezzi, in “Tisana Love” è riuscito a creare un contrasto tra un sound più allegro e scanzonato e un testo più malinconico e nostalgico. Con quest’ultimo brano l’intenzione di Carmelo è far star bene l’ascoltatore, e ci riesce. Ascoltare per credere!
Tra i traguardi più soddisfacenti l’artista menziona, entusiasta, l’evento Deejay On Stage a Riccione, durante il quale è stato felice di aver aperto il concerto di Mahmood, Carl Brave e Noemi.
Il suo progetto musicale futuro è pubblicare altra musica e unire in un disco i suoi brani già conosciuti. Inoltre sta lavorando ai live, aspetto importante nella vita di un artista che vuole raccontarsi e entrare in relazione con il pubblico.
«Io sono l’onda e tu sei l’atlantico», intona in “Calzini”. E noi ce lo immaginiamo e reputiamo così: musicalmente avvolgente. Pronti per conoscerlo meglio?
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